La circolare n. 139 del 28 ottobre 2025, fornisce le istruzioni operative in merito al nuovo Bonus Mamme 2025 che verrà erogato tra il mese di dicembre 2025 e il mese di febbraio 2026.

Il “bonus mamme” 2025 prevede un contributo economico per le lavoratrici madri con due o più figli di 40 euro netti per ogni mese lavorato o frazione di esso nell’anno 2025 (fino a un massimo di 480 euro annui).

Il bonus mamme è riconosciuto direttamente da INPS, a richiesta dell’interessata, e verrà corrisposto, in un’unica soluzione, a dicembre 2025.

Requisiti per beneficiarne:

  • Lavoratrici con contratto di lavoro subordinato, professioniste e autonome con almeno due figli, fino al mese di compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo;
  • Un reddito da lavoro inferiore a 40.000 euro annui.

Per le lavoratrici mamme assunte a tempo indeterminato madri di tre o più figli, si continua ad applicare l’esonero integrale dalla contribuzione pensionistica a loro carico in cedolino paga, ai sensi della disciplina transitoria di cui alla Legge di Bilancio 2024.

Il Bonus viene erogato esclusivamente su richiesta della lavoratrice tramite domanda sul portale Inps entro il 9 dicembre 2025.

Il servizio per la presentazione della domanda sarà accessibile attraverso i seguenti canali:

  • sito istituzionale www.inps.it, utilizzando la propria identità digitale (SPID di almeno livello

2, CIE 3.0, CNS o eIDAS);

  • Contact Center Multicanale, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa)

o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai

diversi gestori);

  • Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi.

In merito alla Donazione Sangue, L’INPS interviene per aggiornare le istruzioni operative relative al rimborso ai datori di lavoro che operano con il sistema del conguaglio tramite il flusso Uniemens.

Dal mese di ottobre 2025 i dipendenti che godranno del riposo giornaliero a seguito di

donazione del sangue saranno obbligati a fornire al datore di lavoro il codice fiscale dell’ASL/Azienda Ospedale o dell’Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l’unità di raccolta presso la quale è avvenuta la donazione.

La domanda di rimborso deve essere inoltrata all’Istituto esclusivamente in via telematica, entro e non oltre la fine del mese successivo a quello in cui il lavoratore ha donato il sangue o è risultato inidoneo alla donazione. Per ottenere il rimborso diretto il datore di lavoro deve allegare alla domanda specifica documentazione (certificati medici e dichiarazioni dei donatori oppure certificati di inidoneità) che contenga l’indicazione del codice fiscale dell’ASL/Azienda Ospedaliera o dell’Associazione/Federazione di volontariato cui afferisce l’unità di raccolta.

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