Buongiorno a tutti,

la presente per informare che tutti i soggetti obbligati alla emissione delle fatture elettroniche dovranno trasmettere telematicamente con fatturazione elettronica anche i dati relativi alle operazioni di cessione di beni e di prestazioni di servizi effettuate nei confronti e da soggetti non residenti, non stabiliti in Italia ed anche se indentificati ai fini Iva in Italia.

Si tratta di situazioni molto diffuse in quanto comprendono le operazioni INTRA-UE, (tipo con  SUM-UP, AMAZON, PAYPAL EUROPE S.A.R.L., GOOGLE IRELAND LIMITED, SHOPIFY INTERNATIONAL LIMITED etc), ma anche le operazioni EXTRA-UE soprattutto con FORNITORI CINESI, DI HONG KONG e del REGNO UNITO che non hanno un loro codice identificativo VAT ed espongono in qualche caso P.IVA ITALIANA. Sono escluse le operazioni che transitano per la dogana.

I tempi di emissione delle fatture attive per queste operazioni con l’estero sono gli stessi per le altre operazioni e dunque entro 12 giorni dalla vendita/prestazione (salvo fatturazione differita).

Il vero problema è relativo alle operazioni passive che devono essere oggetto di trasformazione in formato xml, di integrazione con imposta, codice natura della transazione, destinatario con suo codice identificativo VAT e di conservazione elettronica o di autofattura.

I codici di transazione più comuni sono i seguenti:

  • TD17 Integrazione/Autofattura per acquisto servizi dall’Estero Ue ed extra Ue
  • TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari

Per queste operazioni i tempi sono notevolmente ridotti ed ora la frequenza da rispettare è mensile, entro il giorno 15 del mese successivo a quello del ricevimento del relativo documento estero.

Occorrerà verificare fin da ora le operazioni di interesse ed organizzare con i fornitori esteri le nuove tempistiche di emissione ed i contenuti dei documenti in quanto non sempre questi aspetti vengono tenuti in adeguata considerazione da parte degli operatori stranieri.

In questo modo, quale contropartita agevolativa, viene ad essere soppressa la comunicazione, che era però trimestrale, nota come ESTEROMETRO.

Raccomando la dovuta attenzione e di verificare fin da subito le operazioni interessate da questa novità con il mio studio, in modo di arrivare preparati in quanto queste fatture, o autofatture, elettroniche non potranno essere emesse dal mio studio, ma direttamente dal cliente unitamente alle altre fatture elettroniche; raccomando in particolare magari inizialmente, di limitare gli acquisti tramite Amazon ai beni “aziendali” di effettiva necessità, per evitare ogni disguido.

Abbiamo atteso invano fino ad ora nella speranza di modifiche normative di maggior semplificazione, nelle quali fino all’ultimo comunque confidiamo, ma per ora, con data 15 giugno 2022, la novità è stata di abolire ogni adempimento relativo ad operazioni che singolarmente non superino Euro 5.000, quali alberghi, pranzi o rifornimenti di carburante all’estero cui agli artt. 7-bis e seguenti del DR 633/72.

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